Clienti zereau®

Terramira sospesi tra il gusto e il fiume Arno

Due fratelli nati per la Ristorazione, sospesi tra il gusto e il fiume Arno

Oggi vi presentiamo il sogno di due giovani fratelli che dopo tanti anni di gavetta hanno potuto coronare il sogno di avere un Ristorante in cui esprimere il loro entusiasmo e la loro capacità. Ci troviamo a Capolona Arezzo in una posizione spettacolare. Questo ristorante è sospeso sopra il bellissimo fiume Arno, nel punto giusto, ai confini tra il centro storico e la natura incontaminata. Nella loro idea di ristorazione c’è una cucina che elabora i sapori degli ingredienti della nostra cultura, sia italiana che toscana ma vista da una prospettiva moderna. Guardando i loro piatti capirai quanto sentimento c’è nella scelta di ogni elemento, sembra un progetto astratto che prende forma in una composizione perfetta, con il giusto bilanciamento di colori ed un nuovo modo di sentire i sapori che da sempre ricordiamo.

Ecco a voi l’intervista che Giovanni Soranno ha fatto a Lorenzo Scapecchi, fratello e socio del Terramira:

Giovanni Soranno: Benvenuto Lorenzo e grazie per l’ospitalità.

Lorenzo Scapecchi: Grazie a voi per essere venuti.

Giovanni: Prima domanda, chi siete e come nasce Terramira?

Lorenzo: Siamo due fratelli, io e Filippo che è in cucina. Nasce questo progetto dopo tanti anni a girovagare per ristoranti, lui in cucina ed io in sala. Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso da soli, quindi abbiamo trovato il giusto momento perché siamo relativamente giovani e abbiamo trovato anche la giusta location.

Giovanni: Siete giovani! Siete assolutamente giovani.

Lorenzo: Per il ristorante siamo nella giusta età perché poi insomma è un lavoro abbastanza massacrante, però lo facciamo con molto entusiasmo quindi abbiamo trovato il giusto momento.
Mio fratello rientrava dalla Svizzera, lavorava a Ginevra, io sono rientrato da Firenze perché lavoravo a Firenze e abbiamo trovato il giusto matrimonio.

Giovanni: Avete trovato il giusto momento, il giusto equilibrio ed è partita l’idea di Terramira. Cosa fate al Terramira? Che tipo di cucina fate? Forse è una domanda un po’ scontata ma è per far capire ai nostri chi siete.

Lorenzo: Sicuramente la nostra è una cucina legata al territorio per quanto riguarda gli ingredienti e anche per il gusto, però magari gli diamo anche questo tocco di modernità che non vuol dire stravolgere i piatti oppure sembrare aria fritta. Per noi alla fine di tutto dev’essere sempre il gusto quello che deve predominare su ogni piatto, quindi siamo legati agli ingredienti del casentino perché comunque i nostri nonni erano del casentino.

Giovanni: Siamo vicinissimi al Casentino?

Lorenzo: È il primo paese del Casentino, quindi ci sentiamo molto legati al territorio. L’Italia e la Toscana in particolare è piena di ingredienti e di cultura per la cucina, quindi già questo per noi è abbastanza.

Giovanni: Perché hai scelto di installare un impianto di acqua alla spina?

Lorenzo: Il primo motivo è una scelta puramente etica, perché crediamo fortemente che l’acqua è un bene comune, è sempre intorno a noi e quindi non bisogna mai sottovalutarla questa cosa, per noi sapere che i camion pieni di casse d’acqua viaggiano per tutta Italia, per tutta Europa quando poi invece abbiamo l’acqua sotto il naso, per noi è fuori da ogni concezione etica.

Giovanni: Ti interrompo un secondo e ti dico che mentre paesi dal Nord Europa sono spinti fortemente dal concetto ambientale, quindi dall’inquinamento, l’Italia è arrivata un po’ più lentamente ma nell’ultimo anno abbiamo avuto tantissime richieste proprio per il concetto ambientale, poi ora sai, il “Plastic Free” sta spingendo tantissimo, mi fa piacere sentire il tuo pensiero.

Lorenzo: Poi insomma, abbiamo il fiume sotto, abbiamo l’Arno sotto. Mi sembrava assurdo prendere l’acqua di un’altra regione quando ce l’abbiamo a qualche metro.

Giovanni: Quindi il primo motivo è ambientale.

Lorenzo: Il secondo motivo è logistico, perché comunque l’acqua ha un consumo molto elevato all’interno di un Ristorante e lo stoccaggio diventava comunque un problema e anche la pulizia delle stesse casse, quindi portare a tavola sempre una bottiglia pulita, questa invece possiamo sempre metterla in lavastoviglie e sterilizzarla, le altre invece stando anche all’aperto hanno un contatto con l’aria.

Giovanni: Quindi una forte componente gestionale.

Lorenzo: Assolutamente!

Giovanni: Ultima domanda, perché hai scelto zereau?

Lorenzo: Ho scelto zereau perché avevo già avuto modo di lavorare con voi in altri locali e mi ero sempre trovato bene anche dal punto di vista umano e professionale.

Giovanni: Del servizio?

Lorenzo: Sì, assolutamente del servizio che ogni volta in cui c’è stato bisogno non c’è stato alcun tipo di problema.

Giovanni: Hai ricevuto un servizio tempestivo?

Lorenzo: Veloce, assolutamente professionale anche nei giorni festivi che quindi non è una cosa da poco e poi comunque è sempre un’azienda del territorio.

ECCO GLI SPUNTI PRINCIPALI CHE UN RISTORATORE DOVREBBE COGLIERE DALLA SAGGIA INNOCENZA IMPRENDITORIALE DEI RAGAZZI DEL TERRAMIRA


La scelta di Lorenzo e Filippo è in primo luogo legata all’etica, moltissimi dei nostri nuovi clienti sono stati stimolati dalla grande informazione che oggi si fa sull’inquinamento delle acque dei nostri mari. A partire dalle immagini molto forti legati alla plastica nel Sud Est Asiatico, al movimento globale #plasticfree o alle nuove Leggi europee che bandiranno l’usa e getta dalle nostre abitudini. È responsabilità di ogni cittadino limitare i danni all’ambiente legati al consumo dell’acqua, moltissimi Ristoratori non vogliono mettersi in condizione di recare danno al pianeta e al territorio in cui viviamo. Lorenzo dice bene nell’intervista, anche il trasporto dell’acqua preconfezionata sui camion quando viviamo in una località in cui l’acqua c’è in abbondanza e di ottima qualità è assurdo.

La seconda scelta è principalmente logistica. Se devi servire al tavolo un prodotto che si al pari, in termini di eleganza e presenza scenica, dei piatti che presenti, non puoi rischiare di offrire una bottiglia che è stata trasportata, depositata per ore su qualche banchina e stoccata in magazzini per mesi. Un esercente deve essere tranquillo di poter presentare con orgoglio una bottiglia, pulita e brillante esattamente come fa per le sue stoviglie e i suoi bicchieri. zereau è stata scelta perché avevano già avuto modo di provare l’acqua da bere Ultrafiltrata, avevano avuto un’esperienza positiva nel locale in cui avevano lavorato e hanno avuto prova dell’ASSISTENZA TEMPESTIVA quando c’è stato bisogno.
L’ASSISTENZA TECNICA TEMPESTIVA E RISOLUTIVA PER UN RISTORANTE È FONDAMENTALE.
In tutto il centro Italia decine di Ristoratori sono stati abbandonati a se stessi, con degli impianti di acqua alla spina non funzionanti e nessun tecnico che risponde alla chiamata di emergenza. Lorenzo mette in evidenza il contrario, l’assistenza di zereau è stata efficiente anche nei giorni festivi.
COME SCEGLIERE UN PARTNER PER L’ACQUA DA BERE SERIO ED AFFIDABILE PER IL TUO LOCALE?
Chiunque voglia venderti un sistema di filtraggio per la tua attività, che sia un semplice erogatore dell’acqua o un sistema di osmosi inversa ti prometterà di tutto. Dall’assistenza tecnica immediata al prezzo più basso possibile. Se non riesci a capire le differenze tra un sistema ed un altro e stai valutando di mettere un impianto di acqua alla spina, la cosa migliore che puoi fare per decidere è ascoltare la voce di chi ha effettuato l’acquisto prima di te e che viva una condizione simile alla tua.

Saremo lieti di aiutarti a migliorare le condizioni di lavoro all’interno del tuo locale, a diventare un Ristoratore che riduce gli sprechi e non inquina l’ambiente e ad offrire un acqua microbiologicamente pura perché Ultrafiltrata in splendide bottiglie di Design che valorizzano la tua tavola.

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